Siamo preziosi davanti a Dio

                                                                                                       Numeri 13 e 14

"Se il Signore ci è favorevole, ci farà entrare in quel paese e ce lo darà: è un paese dove scorre il latte e il miele. Soltanto, non vi ribellate al Signore e non abbiate paura del popolo di quel paese, poiché ne faremo nostro pascolo; l'ombra che li proteggeva si è ritirata, e il Signore è con noi; non li temete" (14:8,9).

1.Quando le spie tornarono dopo quaranta giorni, piantarono tre bugie nel cuore del popolo di Dio:
“Il popolo che abita il paese è potente”, sono troppo forti per noi! “le città sono fortificate e grandissime”, mura troppo alte, gente numerosissima, “Vi abbiamo anche visto dei figli di Anac”, ci sono giganti in quella terra, nessuna speranza.

1. Non dobbiamo mai avere uno spirito abbattuto
Il cuore di Israele si lacerò, e la gente trascorse una notte di disperazione (14:1) Più di 2 milioni di persone stavano piangendo, lamentandosi, gemendo, concentrandosi soltanto sulle proprie debolezze e inabilità. Lamenti senza fede.
Dio aveva rivolto una parola ad Israele: “Tu sei infatti un popolo consacrato al Signore tuo Dio e il Signore ti ha scelto, perché tu fossi il suo popolo privilegiato, fra tutti i popoli che sono sulla terra” (Deut.14:2).
Troppi credenti “sconfitti”, non percepiscono più l’amore potente che Dio ha per loro. Si sentono abbandonati!

2. Siamo preziosi davanti a Dio!
Giosuè e Caleb tornarono pieni di speranze (v.8). Non sparsero lacrime, ma si rallegrarono. Erano pieni di fede e visione! Ci sono cristiani che gioiscono sempre. Stanno resistendo a prove terribili, ma sono concentrati su Gesù! “Rallegratevi del continuo nel Signore. Da capo dico: Rallegratevi” (Fil.4:4); “Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica”; “Se Dio è per noi chi sarà contro di noi”; Si vedeva già nel paese dove scorre latte e miele! I cristiani vittoriosi dicono: “Non possiamo fallire, perché noi siamo speciali al Signore!”

3. Dio usò misericordia attraverso Giosuè e Caleb
che dissero: “nonostante la vostra notte di confusione, le vostre miserie e lamentele, Dio si compiace in voi, vi guiderà, non temete, siete speciali per Lui!”
Egli “... mi trasse fuori dalle grandi acque… mi trasse fuori al largo, mi liberò perché mi gradisce!” (Salmi 18:16,19). Ecco la base della vera fede!

V.M